Qualche curiosità sulla curcuma

Originaria dell’Asia sud-orientale, insieme ad altre spezie, la curcuma è uno degli ingredienti principali delle tipiche miscele del curry (insieme, ad esempio, a coriandolo, cannella, peperoncino, garofano, noce moscata, zenzero ed altre spezie) a cui dona la nota gialla dorata. Deriva dalla radice (rizoma) di una pianta perenne sempreverde, la Curcumalonga, appartenente botanicamente alla famiglia delle Zingiberacee. La curcuma, codificata come E100 (curcumina), viene utilizzTurmericata come additivo alimentare atossico. Il rizoma non viene normalmente consumato come tale, ma lavato, sbollentato, essiccato e macinato in una polvere fine, arancio brillante. In India, è utilizzata almeno da 6000 anni, come medicina, cosmetico, spezia e colorante (per 2000 anni le tuniche dei monaci buddisti sono state tinte con questa radice). Nella medicina tradizionale indiana, la curcuma veniva largamente usata come antisettico e per favorire la disintossicazione dell’organismo, in particolare del fegato, e come aiuto negli stati infiammatori. Per la medicina Ayurvedica era considerata come una delle piante più importanti, soprattutto per le sue proprietà cicatrizzanti e antinfiammatorie. La tradizione le attribuisce inoltre un’importante azione antiossidante per uso esterno nei problemi di invecchiamento della pelle. Le donne indiane infatti si spalmano spesso il viso con la polvere di curcuma, ritenuta anti-macchie e anti-rughe.

 

Nonostante le sue origini, la curcuma, può trovare spazio nella cucina mediterranea. Il modello mediterraneo, del resto, sebbene ancorato a tradizioni importanti, è giusto che venga contaminato da questi preziosi nuovi ingredienti che, in particolare da un punto di vista nutrizionale, possono veramente dare un valore aggiunto alla nostra alimentazione. Ed allora sbizzarritevi a colorare di giallo le vostre preparazioni! Nella pasta fresca, nelle verdure trifolate, nell’acqua di cottura di pasta/riso o verdure, nella salsa di pomodoro, nei passati di verdure…insomma, se vi piace, può andare un po’ dappertutto!

 

Alcune proprietà terapeutiche

Di seguito riporto, senza troppo approfondire, alcune delle proprietà terapeutiche che vengono attribuite alla curcuma. È su un componente in particolare, la curcumina, che si è concentrata l’attenzione di diversi studi, in relazione agli effetti antinfiammatori che questo componente sembra possa avere.

  • Azione anti-infiammatoria: numerosi studi dimostrano che la curcumina inibisce un enzima che stimola la produzione di sostanze che facilitano i processi infiammatori, riducendone così i livelli nel sangue.
  • Azione antiradicalica: studi in laboratorio dimostrano che la curcumina reagisce con molti radicali liberi ostacolandone l’attività. Questa azione protettiva contro i danni provocati dai radicali liberi è stata dimostrata da numerosi lavori scientifici, ed è particolarmente evidente sugli organi dell’apparato digerente (stomaco, fegato e intestino).
  • Effetti positivi per soggetti che soffrono di sindrome del colon irritabile.
  • Infine, alcuni studi stanno valutando le proprietà anti tumorali della Curcuma. Tra i risultati va delineandosi che la Curcumina sia potenzialmente utile per il trattamento di cinque tipi di cancro: del colon, del seno, della prostata, del polmone e della pelle.
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