Vegan wholemeal cake with pumpkin and cocoa

Vegan wholemeal cake with pumpkin and cocoa

By 6 Febbraio 2016

A delicious and easy cake where pumpkin puree, extra virgin olive oil and flaxseeds become the perfect alternative to traditional ingredients like butter and eggs.

  • Tempo di preparazione : 35minuti
  • Tempo di cottura : 50minuti
  • Allergeni : ,

Ingredienti

Procedimento

Ingredients are for a 24 cm wide baking pan. Make the “flaxseed egg”: crush flaxseeds and add warm water. Leave to set for 10 minutes, until you have a jelly. (We call this flaxseed egg because in this recipe has egg’s role, keeping ingredients together!) Keep aside a slice of pumpkin (you’ll use it to cover the cake before cooking). Cut the remaining pumpkin in chunks, steam it for 10-15 minutes and mash it. Cool down the mash and mix it with sugar, flaxseed jelly, EVO oil and grated fresh ginger. Sieve the flours with cocoa and baking powder and add to the other ingredients. Moisten the mix adding soy milk until you obtain a smooth batter. Transfer the batter in a baking pan (previously coated with greaseproof paper or EVO oil and cocoa powder). Add thin pumpkin slices on the top of the cake, sprinkle with cane sugar and ginger powder. Bake in a preheated oven (180°C) for 50 minutes. Let it cool down and… enjoy your delicious cake!

In this recipe pumpkin puree, EVO oil and flaxseeds are a perfect alternative to butter and eggs. For this reason the cake could be considered a good solution in a low cholesterol diet, not only for the lack of animal fats but also because there are other many interesting ingredients, such as ginger or cocoa. Cocoa, for example, has been subject of several scientific studies: they show that its richness in antioxidant components plays an important role in keeping the level of bad LDL cholesterol down, preventing arteries damage.

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Multigrain toast with pears and walnut, fat free greek yogurt and honey

Multigrain toast with pears and walnut, fat free greek yogurt and honey

By 20 Gennaio 2016

Tempo di preparazione : 15minuti. Tempo di cottura : 15minuti Porzioni : 4 Allergeni : ,
Nutrition facts (per portion) : Calories: 301 kCal; Carbohydrate Content: 65 g; Fat Content: 11 g; Protein Content: 11 g;

Ingredienti

Procedimento

Peel pears (you can also use unpeeled) and cut them in slices. Put them in a bowl and mix with maple syrup, cinnamon, salt and chopped rosemary leaves. IMG_20151112_172403 Cook the mix for 2 minutes in a microwave oven. Place the bread slices in a oven tray. IMG_20151112_172708 Lay the pears on each slice of bread (in a circular shape, or other shapes); Mix walnuts with the "pear syrup" (the liquid obtained by pears cooking) and add them on the top of the toast. Gratin them in the oven (also a table top oven will do) for 10 minutes, 180°C. IMG_20151112_173328 Place the bread in a plate, add a generous spoon of yogurt on the top and drizzle with honey. IMG_20151112_175211  

Chef tips You can cook pears in advance and have them ready in the morning. For a rustic result keep bread slices as they are, for a finest result cut each slice using a cutting ring.

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Barley risotto with courgette flower and asparagus

Pearl barley risotto with courgette flowers and asparagus

By 25 Maggio 2015

Tempo di preparazione : 15minuti. Tempo di cottura : 35minuti Porzioni : 4 people Allergeni :

Ingredienti

Procedimento

Prepare the vegetable broth and keep it hot. Wash the asparagus, cut off the tips (4-5cm long) and put them aside. In 500 mL water, boil asparagus stems until soft and blend them to obtain a smooth puree. In another pan, add two tbsp of Extra virgin olive oil, shallots and barley, pan fry for a few minutes until the barley is toasted. Gradually add the broth, mixing every now and then, and cook for 25 minutes.

Vegetable broth: place a celery stick, carrot and onion in cold water, bring to the boil and cook for 1h. If you wish, you can add other ingredients such as bay leaves, thyme, cloves, tomato.. as well as ginger or lemongrass!

Mix the barley with the asparagus puree, cooking on for a further 2 minutes. Top with asparagus tips, roughly cut courgettes flowers and serve.  

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Una English breakfast… diversa!

L’avena (Avena sativa) fa parte della famiglia delle graminacee. É un cereale diffuso soprattutto in nord Europa, grazie alla sua buona resistenza a temperature rigide (rispetto al grano, ad esempio).

In Gran Bretagna é da sempre la base di due prodotti alimentari molto diffusi: il whisky e il porridge.

Lascio agli appassionati dissertare del primo, ed in questo breve articolo mi concentreró sul secondo, preparazione forse ancora poco conosciuta in Italia ma ricca di micronutrienti e proprietá benefiche!

Il termine porridge viene spesso tAVENA-3-300x173radotto con “pappa d’avena” ed viene tipicamente consumato a colazione. La preparazione é poco impegnativa e consiste nel cuocere i fiocchi d’avena in acqua e/o latte per 10-15 minuti, a seconda del grado di macinazione e raffinazione, seguendo una proporzione di 1:3 avena:liquido (per una porzione di 30g, aggiungere 100mL di liquido circa). Si ottiene cosí una purea piú o meno morbida, che puó essere addolcita con miele, frutta secca/disidratata, marmellata, frutta fresca, .. o qualunque altra cosa sia gradita!

Per un porridge più goloso suggerisco di aggiungere un fiocco di burro a termine cottura, come a “mantecare” un risotto.

L’avena ha un gusto delicato e tendente al dolce, e trovo che la cosistenza cremosa del porrige in una mattinata d’autunno sia particolarmente gradevole. Ma non é solo un piacere mangiarlo.. ci sono anche diversi vantaggi nutrizionali:viviendosanos_com_wp-content_uploads_2010_01_avena_thumb

  • sazietá: l’avena ha un elevato contenuto di fibre, ovviamente maggiore se si utilizzano fiocchi integrali, che aiuta a prolungare il senso di sazietá;
  • effetto anti-colesterolemico: numerosi articoli accademici hanno verificato che i β-glucani, molecole polisaccaridiche ad alto peso molecolare, di cui l’avena é ricca, formano una soluzione viscosa durante la cottura, aderendo alle pareti dell’intestino e limitando l’assorbimento del colesterolo;
  • basso carico glicemico: sempre grazie ai β-glucani e alle loro proprietá addensanti, i picchi glicemici post-prandiali sono minimizzati e il rilascio energetico avviene in maniera piú graduale;
  • attivitá pre-biotica: fibre e β-glucani forniscono il substrato ideale per la crescita del microorganismi probiotici, ormai ben conosciuti per garantire la buona salute del tratto intestinale.

Se invece non volete rinuciare alla vostra tipica colazione con latte/yogurt e cereali.. é sufficiente procurarsi muesli o cereali contenenti avena per beneficiare delle stesse proprietá! Il contenuto di β-glucani presente sará peró inferiore, proporzionale al contenuto di avena.

E come tocco finale, perché non aggiungere della frutta a guscio non decorticata (come mandorle, noci, nocciole, ricche di acidi grassi essenziali, fibre, e buone fonti proteiche) e un pizzico di cannella (nota per le proprieta antisettiche, antiossidanti e digestive)? La vostra colazione sará la chiave di volta per affrontare anche la piú difficile delle giornate!

Tortino di farro e grano saraceno con mele e mirtilli

Un tortino semplice e sfizioso che, grazie alle caratteristiche dei sui ingredienti, risulta avere un Indice Glicemico contenuto. In particolare grazie all’utilizzo di cereali integrali, mandorle con la pelle, e soprattutto grazie all’utilizzo della stevia, un dolcificante di origine naturale che resiste alle temperature di cottura ed è stabile miscelato con altri ingredienti. Clicca il link per leggere qualche curiosità  sulla stevia.

Qualche curiosità sulla curcuma

Originaria dell’Asia sud-orientale, insieme ad altre spezie, la curcuma è uno degli ingredienti principali delle tipiche miscele del curry (insieme, ad esempio, a coriandolo, cannella, peperoncino, garofano, noce moscata, zenzero ed altre spezie) a cui dona la nota gialla dorata. Deriva dalla radice (rizoma) di una pianta perenne sempreverde, la Curcumalonga, appartenente botanicamente alla famiglia delle Zingiberacee. La curcuma, codificata come E100 (curcumina), viene utilizzTurmericata come additivo alimentare atossico. Il rizoma non viene normalmente consumato come tale, ma lavato, sbollentato, essiccato e macinato in una polvere fine, arancio brillante. In India, è utilizzata almeno da 6000 anni, come medicina, cosmetico, spezia e colorante (per 2000 anni le tuniche dei monaci buddisti sono state tinte con questa radice). Nella medicina tradizionale indiana, la curcuma veniva largamente usata come antisettico e per favorire la disintossicazione dell’organismo, in particolare del fegato, e come aiuto negli stati infiammatori. Per la medicina Ayurvedica era considerata come una delle piante più importanti, soprattutto per le sue proprietà cicatrizzanti e antinfiammatorie. La tradizione le attribuisce inoltre un’importante azione antiossidante per uso esterno nei problemi di invecchiamento della pelle. Le donne indiane infatti si spalmano spesso il viso con la polvere di curcuma, ritenuta anti-macchie e anti-rughe.

 

Nonostante le sue origini, la curcuma, può trovare spazio nella cucina mediterranea. Il modello mediterraneo, del resto, sebbene ancorato a tradizioni importanti, è giusto che venga contaminato da questi preziosi nuovi ingredienti che, in particolare da un punto di vista nutrizionale, possono veramente dare un valore aggiunto alla nostra alimentazione. Ed allora sbizzarritevi a colorare di giallo le vostre preparazioni! Nella pasta fresca, nelle verdure trifolate, nell’acqua di cottura di pasta/riso o verdure, nella salsa di pomodoro, nei passati di verdure…insomma, se vi piace, può andare un po’ dappertutto!

 

Alcune proprietà terapeutiche

Di seguito riporto, senza troppo approfondire, alcune delle proprietà terapeutiche che vengono attribuite alla curcuma. È su un componente in particolare, la curcumina, che si è concentrata l’attenzione di diversi studi, in relazione agli effetti antinfiammatori che questo componente sembra possa avere.

  • Azione anti-infiammatoria: numerosi studi dimostrano che la curcumina inibisce un enzima che stimola la produzione di sostanze che facilitano i processi infiammatori, riducendone così i livelli nel sangue.
  • Azione antiradicalica: studi in laboratorio dimostrano che la curcumina reagisce con molti radicali liberi ostacolandone l’attività. Questa azione protettiva contro i danni provocati dai radicali liberi è stata dimostrata da numerosi lavori scientifici, ed è particolarmente evidente sugli organi dell’apparato digerente (stomaco, fegato e intestino).
  • Effetti positivi per soggetti che soffrono di sindrome del colon irritabile.
  • Infine, alcuni studi stanno valutando le proprietà anti tumorali della Curcuma. Tra i risultati va delineandosi che la Curcumina sia potenzialmente utile per il trattamento di cinque tipi di cancro: del colon, del seno, della prostata, del polmone e della pelle.

Crema di patate alla curcuma

Una crema semplice e gustosa, ottima come zuppa bollente d’inverno, ma particolarmente indicata anche per essere servita tiepida, magari in abbinamento ad un filetto di pesce o ad un’insalatina di mare. Con questa crema, assumiamo un grande quantitativo di curcuma, una spezia affascinante e dalle molteplici virtù. Per approfondire caratteristiche e proprietà, clicca il link!

Piccoli gesti di (sana) vita quotidiana

healthy iStock_000016168714SmallApprofitta di ogni occasione della vita quotidiana fare attività fisica. Fai le scale invece di utilizzare l’ascensore o le scale mobili. Se puoi, recati a lavoro in bicicletta! Oppure utilizza i mezzi pubblici! L’attività fisica può aiutarti ad affrontare la giornata con buonumore e vitalità! Ti basterà andare a piedi a scuola o al lavoro oppure, approfittare della pausa pranzo per fare una piacevole passeggiata all’aria aperta!

Quando torni a casa dopo aver fatto la spesa, porta i sacchetti flettendo leggermente le braccia: in questo modo non sforzerai la schiena e le spalle e potrai far lavorare i muscoli delle braccia, riattivando anche la microcircolazione.

Panna cotta al caramello, quella vera

Panna cotta

Panna cotta

Un dolce al cucchiaio tradizionale, realizzato senza gelatine e addensanti ma solo utilizzando ingredienti semplici e naturali

Le seguenti quantità sono per 12 stampini, io utilizzo i tipici stampi in acciaio (a forma di bicchiere, da 100 ml circa), ma possono andar bene anche quelli di alluminio (usa e getta) che si trovano facilmente al supermercato. In alternativa è possibile utilizzare uno stampo grande. In questo caso consiglio quello da plum-cake perché, grazie alla sua forma rettangolare, consente alla panna cotta di cuocere in modo uniforme. La cottura deve avvenire a bagnomaria. Gli stampi devono quindi essere collocati in una teglia o pirofila dai bordi alti e l’acqua deve immergerli per metà.

Ciao mondo!!

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Benvenuti!

In questo blog tra poco (lo spero!) troverete una raccolta di ricette, consigli, curiosità e articoli.

L’obiettivo è quello di creare un “contenitore” in cui condividere una passione, quella per la cultura gastronomica, in tutte le sue affascinanti sfaccettature.

In particolare, verrà riservata grande attenzione alla promozione di un’alimentazione sana e adatta a specifiche esigenze, ma senza rinunciare al gusto e al piacere edonistico della tavola.

Insomma, se ne vedranno delle belle! Anzi, delle buone!

A presto!